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Vittorio Feltri, "giù le mani da Fontana". Manovre sospette in Lombardia: "Il Pd sfrutta il virus per farlo fuori"

Vittorio Feltri
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La misura è colma. Gli attacchi alla Lombardia, colpevole di essere maggiormente colpita dal virus, pur non avendo senso, montano di giorno in giorno. Lo scopo delle polemiche sgangherate è evidentemente politico oltre che psicologico. La sinistra, infatti, la quale domina nei media (giornali e tv) e non nel Paese, è intenzionata a influenzare l' opinione pubblica, spostandola dal centrodestra (per lo più leghista) all' area progressista.
Obiettivo finale: strappare il Pirellone a Matteo Salvini e soci, piantandovi la bandiera rossa. Operazione velleitaria, ma che potrebbe infastidire la Lega ed i suoi alleati.
Pur di sputtanare l' attuale giunta, si è inventato di tutto e di più, colpevolizzando specialmente il presidente Fontana nonostante questi sia stato tra i primi a lanciare l' allarme nonché ad innalzare imponenti difese dal virus maledetto. Il Pd ha avuto gioco facile finora poiché la Lombardia suscita da sempre l' invidia di tante zone sfigate d' Italia. La sua produttività, la sua ricchezza e il suo grado di civiltà attraggono e stimolano l' immigrazione dal Sud, però al tempo stesso accrescono l' acrimonia dei compatrioti meno fortunati o meno impegnati ad incrementare il progresso soprattutto economico. A molti non par vero di sfruttare le disgrazie del Nord per gridare che esso ora mostra la corda e da settimane seppellisce i propri morti, come se Corona fosse stato progettato e realizzato nelle fabbriche brianzole, bergamasche e bresciane. Sta di fatto che certe falsità hanno attecchito per codardia e desiderio di rivalsa nei confronti di una popolazione che supera, per laboriosità, perfino i bavaresi. Trattasi di lotta intestina basata su un principio ignobile: mal comune mezzo gaudio.
Che la sinistra non conosca vergogna è noto, essendo passata dallo stalinismo alla democrazia il dì in cui crollò il muro di Berlino, con una giravolta tanto repentina quanto stupefacente. Tuttavia, che ora cerchi con le menzogne di distruggere la reputazione della Lombardia è troppo, e il troppo storpia. Vale la pena di elencare ciò che è stato compiuto con solerzia da Attilio Fontana negli ultimi mesi, malgrado le pressioni ostili di un governo privo di bussola. Ecco la lista.
Alcuni spunti: 1) ha acceso "la luce" in Italia dando per primo una data, 4 maggio. Scelta coraggiosa che l' esecutivo non ha osato; 2) ha quasi raddoppiato i posti di terapia intensiva; 3) ha istituito un fondo di garanzia per agevolare l' anticipazione di cassa a tutti i lavoratori, perché nessuno rimanga senza soldi. Le banche ora possono anticipare con la sicurezza che verranno coperte; 4) ha avviato dal nulla una produzione di mascherine chirurgiche certificate dal Politecnico di Milano e autorizzate dall' ISS; 5) sta per attivare una campagna di test sierologici a tappetto (è la regione con i test sieropositivi più seri d' Italia, anche gli USA stanno guardando all' altro test sul plasma dei pazienti sempre al San Matteo).
6) Imparagonabili Veneto e Lombardia. La prima ha la metà dei cittadini, distretti sanitari più spalmati sul territorio e molta meno densità di popolazione, che sono tutti fattori acceleratori. In più, lo evidenziano i test, il Veneto ha avuto la fortuna di fronteggiare soltanto un focolaio di 3mila abitanti; 7) Fontana ha chiuso per primo le scuole a tutela dei bambini e dei ragazzi; 8) ha creato non uno bensì tre ospedali Covid ex novo: Bergamo, Cremona e Fiera di Milano; di quest' ultimo, costruito in tempi record, nessuno ha ancora capito che potrebbe servire in caso di risalita (meglio che sia vuoto ora).
9) Il governatore lombardo ha stanziato risorse a favore delle famiglie per mutui sulla prima casa, affitti e acquisto materiale tecnologico per la didattica a distanza; 10) ha dato indicazioni chiare circa la prosecuzione dell' anno formativo nei centri di formazione professionale lombardi; 11) ha erogato capitali per lo smart working; 12) ha anticipato le risorse annuali destinate alle scuole materne; 13) ha raddoppiato il numero di tamponi giornalieri, la Lombardia ne ha eseguiti più di chiunque altro; 14) ha attivato una raccolta fondi che ha fruttato decine di milioni di euro; 15) ha destinato maggiori fondi per le forze di polizia locale impegnate nei controlli.
Mi pare ve ne sia abbastanza per dimostrare che Fontana ha agito nell' interesse della sua comunità, la quale in effetti lo stima e lo ringrazia per l' opera svolta. La Lombardia, benché martoriata, ha individuato nelle istituzioni locali l' opportunità di non soccombere. Questo perché i lombardi oltre che grandi lavoratori sono persone perbene.

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