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Governo, per il virus dell'incompetenza non c'è vaccino che tenga: analfabeti al potere

Iuri Maria Prado
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È stato il governo degli analfabeti e dell'analfabetismo. Il governo dei delatori e della delazione. Il governo degli assistiti e dell'assistenzialismo. Il governo dei parassiti e dell'economia parassitaria. Il governo dei miserabili e del miserabilismo. Il governo dei famigli, degli sgherri, degli imboscati, dei nullafacenti, degli sbruffoni, dei mentitori, dei balordi, una compagnia di basso brigantaggio messa al potere da classi dirigenti inerti, inintelligenti, fiacche, che hanno lasciato un'altra volta il Paese in mano al peggio di se stesso. Da un parlamento screditato, immondo nell'abdicazione al proprio potere di intervento, vigliacco nel dismettere qualsiasi responsabilità nell'aver lasciato mano libera alla delinquenza di governo, ieri venivano applausi maggioritari quando quest' uomo colto che non infila un congiuntivo, quest' uomo di buone letture che colloca nel 1943 il boom italiano, questo giurista che discute di "fragranza" di reato e di immigrati da tenere sott' occhio per impedire che "vadino" in giro a mettere in pericolo il modello italiano, se ne veniva fuori col capolavoro che una crisi di governo adesso sarebbe infausta perché "la popolazione sta uscendo dalla pandemia".

Nella pandemia siamo entrati quando il capo di questo governo si dichiarava prontissimo a impedire che ci si entrasse. Ci siamo entrati, per non uscirne più, grazie alle bugie del governo, grazie all'inesausta opera di mistificazione e censura organizzata dal governo per rimediare alla propria incapacità di gestire la crisi, con l'inefficienza pubblica perennemente messa in carico a qualsiasi responsabilità che non fosse quella di chi innanzitutto dovrebbe portarla: il runner, il bagnante, il liberista da cocktail, il titolare di discoteca, i falegnami che non consegnano a giugno i banchi ordinati il mese dopo, i produttori di mascherine insubordinati alla politica del calmiere, le oscure cospirazioni degli usurai di Bruxelles, tutti e tutto insomma fuorché loro, quelli che ci hanno infilato in questo disastro e che anche in una democrazia esausta come la nostra avremmo il diritto di ritenere i primi responsabili. E invece no. Ed è questo il vero, pericolosissimo risultato dell'azione di governo: la pandemia del proprio potere, la dissoluzione di qualsiasi capacità reattiva dell'organismo che disgraziatamente ha accolto questo virus diverso e anche più temibile che è il "populismo gentile" santificato dalla joint venture grillo-progressista. Non stiamo uscendo da nessuna pandemia, purtroppo. Ne abbiamo due, che si alimentano reciprocamente. E per una non c'è vaccino alle viste.

 

 

 

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