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Paolo Becchi, "solo il lockdown è irreversibile": altro che euro, il siluro a Mario Draghi

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Di irreversibile, al momento, c’è soltanto il lockdown”. Poche ma efficaci parole, quelle spese da Paolo Becchi per commentare il discorso di Mario Draghi, incentrato sul ruolo dell’Italia all’interno dell’Unione europea e soprattutto sulla gestione della pandemia, che è ovviamente il tema cruciale con il quale il nuovo governo dovrà confrontarsi. Chi si aspetta forte discontinuità con l’esecutivo precedente può però rimanere deluso, e la conferma del ministro Roberto Speranza in questo senso può essere un’indicazione forte. 

 

 

Intanto sulla questione dell’irreversibilità lanciata da Salvini, Draghi ha risposto direttamente dall’Aula del Senato: “Sostenere questo governo - ha sottolineato il nuovo presidente del Consiglio - significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, significa condividere la prospettiva di un’Unione europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione. Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa”. 

 

 

Dopo l’intervento in Aula, Salvini è stato ovviamente pungolato dai giornalisti, ma la sua risposta sul tema è stata esemplare: “L’euro? Non è un argomento di attualità oggi - ha dichiarato a SkyTg24 - qualcuno ora in tv si domanda se l’euro ci sarà per la storia dell’uomo? No, pensano alla salute, lascio agli accademici le dissertazioni sull’euro. Sto sul concreto - ha ribadito - lascio ad altri la filosofia”. 

 

 

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