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No-vax? "Pensavo fossero simpatici, poi ho visto il loro corteo...": la radiografia degli anti-siero

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Iuri Maria Prado
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Ma quanto è vero che bisogna conoscere prima di giudicare! Io per i manifestanti contro la cosiddetta dittatura sanitaria provavo una sorta di simpatia: fino a ieri. Mi stavano simpatici perché ho sempre pensato che un po' di contestazione del potere non fa mai male; e poi perché, tra i provvedimenti presi a contrasto dell'epidemia, alcuni sono irragionevoli. Quindi mi compiacevo del fatto che ci fosse non dico rivolta, ma almeno qualche testimonianza di pubblico dissenso verso una gestione che si pretende perfetta e tratta da eretico chiunque non s' inchini alla signoria delle siringhe e all'onnipotenza del green pass. E avrei continuato a pensarla così se l'altra sera non mi fosse capitato d'assistere al corteo poi finito a far casino sotto la Madonnina, a Milano.

 

 

 

In compagnia della mia cagnolona, me ne stavo tranquillo al tavolino di un bar su quel corso che da sud fa gomito con l'antica Via Emilia, lo stradone che sale verso l'incrocio del Naviglio interno e poi tira dritto al centro, quando inizio a sentire prima in lontananza e soffuso e via via più sonoro e distinto un vasto coro di urla. Posso dire di averli visti uno per uno, in posizione privilegiata per descriverli fedelmente. Allora, una certa quota era di semplici disadattati, poi c'era un'accozzaglia di teppisti con in pugno i colli delle bottiglie di birra che si portavano alla bocca tra uno strillo e l'altro: «Draghi merda! Draghi merda!, Ghigliottina! Ghigliottina!». Il resto era varia umanità.

 

 

Un drappello di infuriate procedeva sotto uno striscione distopico: «No al green pass, torniamo a Gesù Cristo», preceduto dai gruppi di nonnetti in pausa dal tresette e seguito da quelli delle teenager che quando han sentito Piazza Duomo pensavano di andare a un concerto ma va beh, ormai erano lì. Poi una multiforme rappresentanza di sfaccendati, tristanzuoli in reddito da sofà, incazzati col mondo, uniti a delinquentelli, 'mbriaconi, gesucristesse, plenipotenziari del centro anziani e sculettatrici di cui sopra, tutti sodali nella denuncia di tutto e nulla. Passato l'ultimo dei marciatori, la mia cagnolona m' ha guardato con occhi che domandavano se davvero era quella la gente per cui provavo simpatia. Impertinente.

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