SEAT Tarraco, l'auto attenta ai ciclisti
- (Logo: https://mma.prnewswire.com/media/797359/SEAT_Logo.jpg ) (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/797358/SEAT_Active_Safety_Systems.jpg ) (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/797357/SEAT_Tarraco_Cyclists.jpg ) (Photo: https://mma.prnewswire.com/media/797356/SEAT_Emergency_Braking.jpg ) Video: https://youtu.be/3RUmB2Lqg6A Un ingegnere SEAT e due suoi amici appassionati di ciclismo ci portano in strada per mostrarci il funzionamento del nuovo assistente di guida della SEAT Tarraco per proteggere i ciclisti, coinvolti nell'8% degli incidenti stradali in Europa. Ecco come funziona: - Un'auto in grado di riconoscere la presenza di una bicicletta: al volante della SEAT Tarraco, Esteban Alcántara, responsabile della sicurezza attiva in SEAT, incontra un paio di ciclisti che viaggiano nella stessa direzione. Quando si avvicina, "Il radar montato sul frontale individua la loro presenza, e in base a traiettoria e velocità dell'auto e dei ciclisti, attiva una serie di azioni per prevenire una possibile collisione", afferma. - Ogni secondo è importante: quando l'assistente sulla SEAT Tarraco rileva un'imminente collisione nei successivi 1,5 o 2 secondi, attiva un segnale di avvertimento acustico e visivo. Se il conducente non reagisce, l'automobile avvia automaticamente una frenata di emergenza tra 0,8 e 1 secondo prima dell'eventuale incidente. Secondo questo ingegnere, in una situazione reale di guida ciò significa che, "nel guidare su una strada alla velocità di 72 km/h, l'auto dovrebbe iniziare a rispondere circa 20 metri prima di una possibile collisione", aggiunge. - 1.200 test di sviluppo: questo è il numero di prove che l'assistente deve superare per ricreare 450 diversi scenari stradali. "Le simulazioni vengono eseguite in diverse condizioni di guida reali. Vengono impiegate strutture che riproducono le proprietà di diversi utenti della strada, come pedoni o ciclisti, per testare in che modo il veicolo risponde in ogni situazione", spiega il tecnico. - Il conducente resta comunque responsabile della guida: Alcántara riconosce che gli assistenti di guida sono di grande aiuto al volante: "I sistemi di sicurezza attiva svolgono un ruolo sempre più importante nel proteggere gli utenti della strada, e in alcuni casi possono prevenire incidenti o ridimensionarne le conseguenze." Tuttavia, l'esperto sottolinea che la persona al volante dell'auto resta il vero responsabile. "Questo tipo di assistenti non sostituisce l'obbligo del conducente di rimanere allerta, rispettare le norme della strada, ridurre la velocità e mantenere la distanza di sicurezza quando si supera un ciclista", ha dichiarato. Da parte loro, i ciclisti sono tenuti guidare a destra, indossare un casco per bicicletta nelle aree urbane e non sono possono pedalare in gruppo. - Sicurezza per tutti: "Presso il centro di ricerca e sviluppo SEAT abbiamo a cuore la sicurezza dei conducenti e di tutti gli altri utenti della strada", dice Esteban. Inoltre, Tony Gallardo - designer aziendale e appassionato di ciclismo amatoriale - sottolinea e aggiunge anche che "sempre più persone si stanno avvicinando a questo sport, quindi dobbiamo continuare a promuovere il comportamento corretto sulla strada e a mantenere tutti al sicuro". http://seat-mediacenter.com