Prato: contrabbando di tessuti, 5 arresti e sequestri per 20 mln
Prato, 3 apr. - (Adnkronos) - Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando aggravato di 377.186 rotoli di tessuto importati illecitamente dalla Cina a Prato, passando per il porto di Genova, intestazione fittizia di 13 società a prestanomi, 177 false bollette doganali, evasioni fraudolente per omesse o infedeli dichiarazione dei redditi ed Iva: questi sono i capi di imputazione a carico di 31 cittadini cinesi ed un italiano, nei cui confronti il Gip del Tribunale di Prato ha emanato, su richiesta della Procura della Repubblica, un'ordinanza di misure cautelari eseguita oggi dalla Guardia di Finanza di Prato. Le misure prevedono: 5 arresti domiciliari per il capo e i principali attori del gruppo criminale; 11 obblighi di dimora e 16 divieti di espatrio notificati ad altrettanti cittadini cinesi residenti a Prato, Genova, Mantova, Napoli, Reggio Emilia e Milano. Contemporaneamente è stato effettuato il sequestro preventivo di 13 società, 24 conti bancari, 19 automezzi e beni aziendali, che si vanno a sommare ai 175.000 rotoli di tessuti già intercettati in flagranza di reato, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. I provvedimenti si inquadrano in una complessa attività investigativa sviluppata dalla compagnia della Guardia di Finanza di Prato negli ultimi 2 anni, partendo da uno dei tanti controlli ad un autoarticolato che, venerdì 17 febbraio 2012, scaricava in un capannone del Macrolotto 1 un container pieno di 1.243 rotoli di tessuto provenienti dalla Cina: i documenti di trasporto, le fatture e le spiegazioni rese sul momento suscitavano dubbi e criticità per cui, passo dopo passo, si approfondivano le indagini lungo tutta la filiera di questo canale di approvvigionamento illegale di materie prime destinate alle migliaia di imprese cinesi del "pronto moda". (segue)