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Rogo Primavalle: 41 anni fa la morte dei fratelli Mattei/Scheda

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Roma, 16 apr. (Adnkronos) - Sono passati 41 anni dal rogo di Primavalle in cui persero la vita Virgilio e Stefano Mattei. E' il 16 aprile 1973. Sono le 3.20 di un lunedi' quando, nel quartiere romano di Primavalle , in via Bernardo di Bibbiena numero 33, lotto 15, scala D, terzo piano, un gruppo di giovani di Potere Operaio lascia davanti alla porta di un appartamento una tanica di benzina con un innesco artigianale. Attivano la miccia e fuggono via. Qualche secondo e poi lo scoppio, potentissimo. La porta e' avvolta dalle fiamme, che nel giro di qualche minuto si estendono a tutta la casa. E' l'appartamento di un netturbino, Mario Mattei, 48 anni, segretario della sezione 'Giarabub' del Msi in via Svampa. Ha sei figli. Quando scoppia l'incendio, la moglie Anna fa in tempo a prendere in braccio i due bambini piu' piccoli Antonella di 9 anni e Giampaolo di 3 e a uscire casa. Lucia, 15 anni, aiutata dal padre si cala nel balconcino del secondo piano e da lì si butta, presa al volo ancora dal padre. Silvia, 19 anni, si lancia dalla veranda della cucina, riportando solo qualche frattura. Virgilio e Stefano Mattei, 22 e 10 anni, non riescono invece a salvarsi. Intrappolati, riescono ad affacciarsi e provano a chiedere aiuto. Virgilio, il piu' grande, anche lui militante missino, arriva a sporgersi. Alcune foto dell'epoca lo ritraggono proprio mentre, completamente annerito e con il volto gia' devastato dalle fiamme, cerca di gridare aiuto. Muoiono bruciati vivi nel giro di pochi minuti davanti alla folla che si è nel frattempo raccolta sotto al palazzo. I vigili del fuoco li trovano carbonizzati e abbracciati vicino alla finestra che non sono riusciti a scavalcare. Per la strage di Primavalle furono condannati a 18 anni di reclusione Achille Lollo, Marino Clavio e Manlio Grillo, condanna ormai prescritta avendo i tre evitato l'arresto fuggendo all'estero. Ora sono tornati liberi e Lollo e' rientrato in Italia.

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