Wojtyla-Roncalli: Nosiglia, costruire ponti non muri lezione Giovanni Paolo II
Torino, 26 apr. - (Adnkronos) - "Ciò che ho sperimentato nei 13 anni della mia vita come vescovo ausiliare e poi vicegerente di Roma e quello che ho imparato da Giovanni Paolo II si può ben riassumere nel motto 'occorre costruire ponti e non muri'". Cosi', alla vigilia della canonizzazione di Giovanni Paolo II, l'Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, riflette sulla sua esperienza a fianco del Papa polacco. "E non lo dico - sottolinea all'Adnkronos - solo perché nel corso del suo pontificato è caduto il muro di Berlino, ma perchè attraverso il suo magistero e la sua azione concreta, nei suoi numerosi viaggi apostolici nel mondo come nelle parrocchie della sua diocesi di Roma, verso i fedeli cattolici, cristiani e di altre religioni, con i giovani e gli adulti, le famiglie e anziani, lavoratori e studenti, malati e poveri, governanti e semplici persone del popolo, Papa Woityla ha sempre operato per abbattere i muri di odio, violenza, discriminazione, guerra o rifiuto degli altri e per costruire invece ponti di amicizia, di dialogo e incontro, di concordia e di riconciliazione e di pace". "Lo ha fatto - prosegue monsignor Nosiglia - con instancabile impegno giorno dopo giorno e passo dopo passo per le strade del mondo intero. Lo ha fatto puntando soprattutto sulle nuove generazioni con le quali ha voluto promuovere un dialogo e incontro costante e ricco di umanità, spiritualità e amicizia", prosegue monsignor Nosiglia raccontando che "la giornata mondiale del 2000 resta per me il ricordo piu' intenso e tuttora vivo nel mio cuore e mi commuovo ogni volta che sento nelle parrocchie cantare l'inno dell'Emmanuel che ha scandito il coro degli oltre due milioni di giovani di tutto il mondo riuniti a Tor Vergata per vivere un momento entusiasmante di preghiera attorno alla Croce del Signore, guidati dalle parole, dai gesti e dall'affetto visibile e forte del loro padre, amico e maestro che li commuoveva così intensamente da piangere di gioia". (segue)