Nuoro: mobilitazione generale contro chiusura Motorizzazione civile (2)
(Adnkronos) - Gli amministratori del Nuorese non accettano di vedere i cittadini "privati di servizi essenziali che, tra l'altro, caratterizzano fortemente la nostra economia. È chiaro quindi che i disagi di oggi vengono da una progressiva volontà di smantellare i presidi pubblici che, negli anni, hanno garantito occupazione al territorio: l'organico complessivo della motorizzazione di Nuoro è passato dalle 26 unità del 2006 alle 9 attuali, di cui due in procinto di essere collocate in quiescenza" e chiedono con forza un intervento immediato per garantire il corretto svolgimento degli esami nei mesi estivi, e "denunciamo - proseguono gli amministratori locali - l'evidente volontà di arrivare ad una chiusura della motorizzazione del Centro-Sardegna, infliggendo un ulteriore duro colpo alla fragile situazione economica dei nostri Comuni, confermando la volontà dello Stato di ritirarsi dalle zone interne". In qualità di rappresentanti delle comunità locali chiedono al Ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi un incontro "urgente utile a far chiarezza sulle reali intenzioni del Governo in merito al presente e al futuro della Motorizzazione Civile". Alla protesta dei sindaci si aggiunge quella di Cna e Confartigianato. La Cna Fita Sardegna "esprime forte preoccupazione rispetto alla ventilata soppressione della Motorizzazione civile di Nuoro e chiede ai vertici nazionali confederali un intervento diretto col Ministero dei Trasporti". (segue)