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Csm: stallo su nomina Palermo, quasi certo slittamento a nuovo Consiglio

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Roma, 24 lug. - (Adnkronos) - E' ormai quasi certo che l'attuale Consiglio superiore della magistratura non nominerà il procuratore capo di Palermo. Dopo la lettera inviata nei giorni scorsi dal Quirinale, con la quale si sollecita il Csm a procedere alla copertura dei posti di vertice privilegiando quelli da più tempo vacanti, una nuova riunione della commissione incarichi direttivi, che si è tenuta questa mattina, ha infatti confermato la decisione già assunta: non inviare le motivazioni delle proposte a favore dei tre candidati, Guido Lo Forte, Sergio Lari e Francesco Lo Voi, al ministro per il necessario 'concerto'. Di fatto, uno stallo che difficilmente potrà essere superato, dato il calendario dei lavori che prevede fino al 31 luglio, data di scadenza della consiliatura, due sole riunioni della commissione, la prossima settimana, quando si terrà, il 30, anche l'ultima seduta del plenum. In attesa che il Parlamento nomini gli otto membri laici, dopo tre sedute che si sono concluse con un nulla di fatto, l'attuale Consiglio sarà prorogato fino ai primi di settembre, ma l'attività ordinaria sarà di fatto sospesa e si potranno trattare solo gli affari urgenti, che richiederanno eventualmente convocazioni specifiche. Sarà dunque il nuovo Csm, dopo il suo insediamento, che non è ancora stato fissato, a occuparsi di nominare il successore di Francesco Messineo, che lascerà l'incarico il prossimo primo agosto per raggiunti limiti di età.

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