Gay: a straniero sposato con italiano carta soggiorno da Questura Pordenone (2)
(Adnkronos) - Lo sposo italiano, Furlan, responsabile legale di Arcigay Friuli, afferma che "Oggi ci sentiamo più europei potendo godere di un diritto già riconosciuto da tempo in altri Paesi dell'Unione. Non capiamo come la Questura possa riconoscerci un diritto e lo Stato fingere che il nostro matrimonio non esista. Ringraziamo il dirigente dell'Ufficio Immigrazione dottor Giovanni Sparagna e la professionalità del team della Questura di Pordenone". Il marito Derek aggiunge: "Oggi in Italia ho tutti i diritti di un coniuge eppure sui documenti, dove mi riconoscono "coniugato", mi definiscono "familiare di cittadino Ue", secondo un incomprensibile pudore istituzionale che non vuole pronunciare la parola matrimonio, pur riconoscendolo nei fatti". (segue)