Brescia: perquisizioni gdf in ateneo per chiarire assunzione collaboratore
Milano, 3 dic. (AdnKronos) - La guardia di finanza di Brescia sta eseguendo numerose perquisizioni all'interno di alcuni uffici della locale università per fare luce sulle procedure di selezione e l'assunzione di un collaboratore su cui si sospettano presunti abusi d'ufficio. L'operazione è scattata in seguito a una indagine diretta dalla procura di Brescia e condotta dai militari del nucleo di polizia tributaria. Le perquisizioni riguardano in particolare alcuni esponenti apicali dell'ateneo, del presidente della commissione giudicatrice e del candidato risultato vincitore del concorso. Nell'indagine, inoltre, risultano coinvolti anche i componenti della commissione valutatrice. Sotto alla lente degli investigatori, la procedura per il conferimento di un incarico finalizzato allo 'sviluppo e al consolidamento di relazioni pubbliche internazionali al fine di promuovere l'ampliamento geografico e istituzionale degli accordi di collaborazione finalizzati alla nuova mission dell'ateneo e al suo progetto strategico Health&Wealth'. Procedura conclusa con la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, con decorrenza dall'inizio del 2015 per la durata di 24 mesi e un compenso annuo lordo di 30mila euro, a favore di una funzionaria, già titolare di una analoga tipologia di contratto presso l'Aifa, presieduta dall'attuale rettore dell'ateneo.