Salute: Torino, da un mese triage rosa antiviolenza all'ospedale Giovanni Bosco (2)
(Adnkronos) - "La maggioranza delle donne assistite risultano italiane, nella fascia di eta' tra i 21 e i 60 anni, che giungono al Pronto Soccorso dei nostri ospedali in qualsiasi fascia oraria di qualunque giorno della settimana, un 30% in ambulanza e la maggior parte con mezzo proprio - precisa Antonio Sechi, direttore del pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni Bosco - presentando un quadro di media gravita' e una prognosi fino a 10 giorni. Si e' delineato pero' anche un aumento di episodi di violenza su vittime di sesso maschile, il 10% dei casi. Nello specifico si e' trattato di veri e propri maltrattamenti in famiglia da parte di mogli, figlie, sorelle, in un caso addirittura una coppia di coniugi ultrasettantenni maltrattati dal figlio". "L'esperienza gia' avviata al Maria Vittoria e l'aumento degli accessi in pronto Soccorso ci dimostrano come un'accoglienza dedicata e il giusto approccio possano spingere molte vittime di violenza a trovare la forza per segnalare situazioni drammatiche, soprattutto legate a conflitti familiari, e trovare una via per uscire dal circolo della violenza - conclude il direttore generale Asl To 2, Maurizio Dall'Acqua - con questa estensione del flag rosa al triage del San Giovanni Bosco abbiamo raggiunto l'obiettivo di poter assistere in tutti i nostri Pronto Soccorso, tempestivamente e globalmente, le vittime di aggressioni nella fase piu' delicata del primo momento dopo il trauma, esplicitando cosi' ulteriormente l'impegno della Asl nella lotta contro la violenza". Gli operatori sanitari dell'ASL TO 2 vengono formati costantemente con corsi specifici, in modo da essere addestrati sia a riconoscere i segnali non sempre evidenti sia ad affrontare situazioni complesse e delicate, come la violenza nel periodo della gravidanza o in presenza di minori, e la comunicazione con i pronto soccorso viene incoraggiata attraverso manifesti affissi in triage, con lo slogan 'Pronto Soccorso … per te e' rosa' e la spiegazione del percorso dedicato, non solo alle donne ma a chiunque rientri nell'ambito della violenza.