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Sanita': Milano, paziente aggredisce due infermieri all'ospedale Sacco (2)

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(Adnkronos Salute) - L'Uil spiega di aver "sempre fatto presente all'amministrazione il disagio a cui il personale del Pronto soccorso deve far fronte. Purtroppo questi episodi sono molto frequenti e non sempre il personale e' sufficiente a poter garantire un'assistenza ai pazienti e alla loro sicurezza". "Calma e sangue freddo, potrebbe dire qualcuno, ma come si fa a stare al proprio posto di lavoro sereni e tranquilli quanto non si ha la certezza di essere al sicuro e di poter lavorare con serenita' e senza rischi?", si legge in un volantino diffuso oggi dal sindacato. "Come piu' volte evidenziato all'amministrazione" dell'ospedale "il Pronto soccorso e' un avamposto a rischio, dove e' necessaria maggiore sicurezza per chi ci lavora. Oggi possiamo dire che e' andata (relativamente) bene. Ma domani? Non per essere ripetitivo - scrive Mangione - ma nelle riunioni tenutesi con la Direzione abbiamo sempre evidenziato e ribadito che il Pronto soccorso, per la sua particolarita', ha bisogno che vengano riviste quelle che sono le reali esigenze di personale. Se poi la nostra dirigenza vuole togliere o centellinare la pronta disponibilita' (tra cui viene richiamato il pronto soccorso), credo che un ripensamento da parte di chi ci comanda forse sarebbe utile e meritorio". Nel volantino Mangione lancia anche un messaggio ai vertici dell'ospedale: "Prima degli obiettivi, dei progetti, dei risparmi - conclude - ci sono i lavoratori che come voi timbrano il cartellino, con una piccola differenza: voi state al al sicuro ai piani alti, mentre noi stiamo ai piani bassi in balia di tutti gli eventi".

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