Lazio: Legambiente, depurazione in crisi, 17 punti su 24 fuorilegge
Roma 1 ago. - (Adnkronos) - Depurazione ancora in forte crisi: su 24 punti monitorati nel Lazio, ben 17 sono risultati 'fuorilegge'. Le acque campionate dai biologi di Legambiente evidenziano la presenza di scarichi non depurati adeguatamente con presenze di valori di escherichia coli e enterococchi intestinali al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente, in particolare per i campionamenti effettuati in prossimita' di foci di fiumi, torrenti e canali. Ma anche le acque prelevate nei pressi di alcune spiagge - dov'era notevole la presenza di bagnanti - hanno raggiunto preoccupanti livelli di carica batterica. Le maggiori criticita' sono state riscontrate lungo il litorale romano e in provincia di Viterbo. Criticita' che mettono ancora una volta in luce l'urgenza di tutelare l'ecosistema marino e fluviale di questa regione, messo a dura prova da scarichi non depurati adeguatamente ma anche dall'aggressione del cemento. Legambiente chiede a Regione e enti territoriali, sia costieri che dell'entroterra, di affrontare immediatamente questa sfida. E' questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del Coou, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che ha fatto tappa nel Lazio, oltre che per verificare lo stato di salute del mare, anche per puntare l'attenzione sulla cementificazione delle coste, l'erosione costiera e il consumo di suolo e sul mare 'negato' ai bagnanti. L'istantanea regionale sulle analisi dell'equipe di biologi di Legambiente e' stata presentata questa mattina, in conferenza stampa a Roma, presso la sede di Legambiente Lazio, da Stefano Ciafani, vicepresidente Legambiente; Lorenzo Parlati, presidente Legambiente Lazio; Roberto Scacchi, direttore Legambiente Lazio, alla presenza di Cristiana Avenali, consigliere Regione Lazio. "E' passato un anno, Goletta Verde e' tornata nel Lazio ma il problema delle carenze della depurazione e' sempre li'. Si tratta di una sfida da affrontare senza piu' tentennamenti - afferma Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente - che di certo non e' nuova, visto che anche secondo l'Istat nel 2008 la performance depurativa del Lazio era tra le peggiori tra quelle delle regioni costiere del centro Italia, con appena il 65% del carico prodotto trattato. E' evidente, dunque, che non si puo' continuare a compromettere la salute dei nostri corsi d'acqua e del nostro mare. Anche perche' le carenze del sistema di depurazione non solo danneggiano ambiente e salute ma rischiano di farci spendere inutilmente soldi pubblici per pagare le sanzioni europee che potrebbero essere utilizzati per dare il via a cantieri per il trattamento dei reflui fognari".