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Rifiuti: M5S Sicilia chiede dimissioni commissario delegato emergenza Palermo

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Palermo, 2 ago.- (Adnkronos) - "Nei piani della Regione siciliana, c’e', eccome, l’inceneritore a Bellolampo. Parlano le nuove carte. E’ per questo che ora Lupo deve dimettersi. E se non lo fa lui deve essere Crocetta a metterlo alla porta per rispetto dei siciliani”. Il Movimento Cinque Stelle alza il tiro sulla questione inceneritore a Palermo e chiede le dimissioni del commissario delegato per l’emergenza rifiuti, Marco Lupo, "che aveva smentito categoricamente la denuncia fatta qualche giorno fa dal Movimento Cinque Stelle circa un piano delle Regione per la costruzione della struttura". "Dall’Ars arrivano ora nuove prove: i verbali della commissione Bilancio che smentiscono Lupo e rilanciano alla grande l’ipotesi denunciata dai parlamentari dell’Ars e dal gruppo ambiente del Movimento di Palermo", dicono i grillini. “E’ tutto nero su bianco – afferma il deputato regionale Giorgio Ciaccio - nei verbali della seduta numero 54 della commissione Bilancio del 18 luglio scorso, dove il dirigente generale del dipartimento dell'Energia, Pirillo, dice che "a fianco dei diversi strumenti di raccolta dei rifiuti, occorre individuarne uno di chiusura del sistema e che, pertanto, non si puo' prescindere dagli strumenti di valorizzazione energetica, tra i quali gli stessi termovalorizzatori" ”. “Termovalorizzatori – spiega Ciaccio – e' solo un modo elegante di definire gli inceneritori, e proprio per evitare di fare pensare subito a questi nella seduta del 18 luglio Pirillo si esibisce in un vera e propria opera di contorsionismo lessicale per affermare, falsamente, che «valorizzazione energetica non coincide con l'utilizzo degli inceneritori"”. “L'esistenza di un piano che porta alla distruzione della materia – aggiunge Ciaccio - e' rimarcato nella stessa seduta da una dichiarazione del dirigente del dipartimento dell'acqua e rifiuti, Ingrassia, che dice che «...il governo ritiene indispensabile per concludere il ciclo dei rifiuti ricorrere al recupero energetico, attraverso impianti di pirolisi o mediante biogassificatori»”. “Non si continui ora – conclude il deputato M5S - a praticare lo sport preferito dai nostri amministratori: il loro campionato mondiale di arrampicata sugli specchi finisce qua. Dicano chiaramente a quale futuro vogliono condannare la cittadinanza, ma lo facciano subito, non quando si cerchera' di spacciare la scelta inceneritore come una imposizione della prossima emergenza rifiuti. Modifichino subito il piano gestione rifiuti eliminando definitivamente ogni riferimento alla valorizzazione energetica legata alla distruzione della materia, pirolisi biogassificatori o inceneritori, o peggio altoforni”. La denuncia del progetto di un inceneritore a Bellolampo era stata fatta dal Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi, dopo un accesso agli atti che aveva “regalato” ai parlamentari ed agli attivisti un preziosissimo verbale del Dipartimento della protezione civile, risalente a gennaio scorso, che prospettava “la necessita' di determinare un quadro planimetrico dell'intera piattaforma di Bellolampo...individuando anche un'area per la localizzazione di un impianto di valorizzazione termica del rifiuto residuale da TMB” (le note ecoballe ndr).

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