Perugia: badante uccisa, marito si nascondeva in casa lussuosa (2)
(Adnkronos) - Il pm Mario Formisano, che ha coordinato le indagini, ha dunque disposto che il postamat venisse bloccato al successivo prelievo. E cosi' e' stato. La segnalazione e' arrivata ieri mattina alle 9.45 ai carabinieri: la tessera di Miceli era stata usata in un Postamat alla periferia di Roma. Anche grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza, i carabinieri hanno isolato i frame in cui era stato usato individuando due donne. Una delle due e' risultata essere completamente estranea, l'altra invece, trovata grazie a persone che nel quartiere hanno detto di conoscerla, era la figlia di una donna che lavora come badante in casa degli amici di Miceli. E' stata lei a raccontare ai carabinieri di come quel 'Gianni' ospite dei suoi datori di lavoro le aveva chiesto di fare un prelievo con il suo postamat. E' stata sempre lei ad indicare ai militari l'esatta ubicazione dell'appartamento. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, Miceli, aiutava questi amici facendo dei piccoli lavoretti in casa, ma non gli avrebbe rivelato il motivo vero della sua fuga. Avrebbe infatti raccontato di essere a Roma perche' aveva degli appuntamenti dal dentista e fare avanti e indietro da Foligno sarebbe risultato scomodo. In tutto questo periodo, non ha mai cercato i suoi due figli avuti dalla precedente moglie, che pure vivevano a Roma. Sempre secondo quanto riferito dai carabinieri, Miceli aveva anche una precedente denuncia risalente all'89 dalla prima moglie per maltrattamenti, l'avrebbe minacciata con un fucile da caccia.