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Caso Yara: legale, famiglia non perde la speranza di trovare l'assassino

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Milano, 4 ago. - (Adnkronos) - Trenta mesi dal suo ritrovamento e nessuna verita'. Interrogatori, intercettazioni telefoniche, oltre 14mila Dna raccolti ma l'assassino di Yara Gambirasio e' ancora senza nome. "La famiglia di Yara non perde la speranza di trovare chi l'ha uccisa e continua ad avere fiducia nel lavoro degli investigatori e della magistratura", spiega l'avvocato della famiglia della vittima, Enrico Pelillo, a poche ore da una nuova possibile pista. Ieri pomeriggio la polizia ha scoperto un messaggio ("Informate la polizia di Bergamo che qui e' passato l'omicida di Yara Gambirasio. Che Dio mi perdoni") nel registro delle visite della Cappella dell'ospedale Salvini di Rho, alle porte di Milano. Il libro verra' analizzato dalla Scientifica alla ricerca di eventuali impronte, gli agenti hanno anche sequestrato i filmati delle telecamere di sorveglianza dell'ospedale. Difficile capire, al momento, se si tratti del gesto di un mitomane, ma quel che piu' conta, per il legale, "e' che non si smetta di indagare. Abbiamo il dovere di dare una risposta a una famiglia che da mesi aspetta, in silenzio, di conoscere la verita'". (segue)

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