Reggio Emilia: si ferisce durante furto in casa, preso grazie al Dna
Reggio Emilia, 4 ago. (Adnkronos) - Benche' feritosi durante il furto e' riuscito a portare a compimento il colpo, impossessandosi di tutti i gioielli di famiglia e a darsi alla fuga certo di essersi assicurato bottino e impunita'. Ora i Carabinieri della Stazione di Albinea lo hanno assicurato alla giustizia. Il 7 dicembre del 2011 il ladro in questione, un 53enne della provincia di Torino con specifici precedenti in materia, dopo aver sfondato la porta d'ingresso di un'abitazione di Albinea, fece man bassa di preziosi in oro. La svolta investigativa grazie all'eccezionale connubio tra le indagini tradizionali condotte dai Carabinieri di Albinea e quelle di laboratorio a cura del Ris di Parma. All'atto del sopralluogo di furto infatti i Carabinieri di Albinea hanno scoperto che, nell'abbattere la porta d'ingresso, l'uomo si era ferito lasciando tracce di sangue dovunque: sul vetro antisfondamento, su una confezione di un orologio e sull'anta di una finestra della cucina. Il sangue e' stato repertato e inviato al RIS di Parma per le relative indagini di laboratorio. C'e' voluto del tempo (non per certo per le analisi in se', ma per la "coda di attesa") ma, alla fine, il ladro e' stato individuato. Il profilo del Dna ricavato e' risultato riconducibile al 50enne torinese. La probabilita' casuale di individuare un altro soggetto con lo stesso profilo genotipico e' una su 9 miliardi di individui scelti a caso. Chiuso il cerchio l'uomo e' stato denunciato alla Procura reggiana.