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Strage Atr 72: familiari vittime, responsabili lavorano come se nulla fosse

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Bari, 5 ago. (Adnkronos) - Nonostante le condanne da parte della Corte di Cassazione dei piloti, del direttore generale della Compagnia e di tutta la catena di comando che, con la loro distrazione, inerzia e imperizia provocarono la caduta dell'aereo, "i responsabili, tutti tunisini, mai presenti durante il processo, ben si guardano dal venire in Italia e, in Tunisia, continuano ad esercitare il proprio lavoro e mansioni, come se nulla fosse accaduto". Lo scrive la presidente dell'associazione 'Disastro aereo Capo Gallo 6 agosto 2005', Rosanna Albergo Baldacci, nell'invito alle manifestazioni che si svolgeranno domani a Bari, con le quali verranno commemorate le 16 vittime del tragico ammaraggio dell'Atr 72 partito da Bari, in direzione Djerba in Tunisia, il 6 agosto del 2005. In quella tragica occasione altre 23 persone rimasero ferite. Domani pomeriggio, in occasione dell'ottavo anniversario della tragedia aerea di Capo Gallo, vicino Palermo, alle 17.30 nel capoluogo pugliese verra' celebrata una messa nella chiesa di San Sabino e, a seguire, alle 19.00 una cerimonia nel Parco Perotti (ala sud, presso la stele di bronzo dedicata alle vittime) nel corso della quale prenderanno la parola le autorita' cittadine, tra le quali il sindaco Michele Emiliano, e la presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, Rosanna Albergo Baldacci. "Nonostante le rogatorie internazionali, i patti bilaterali tra l'Italia e la Tunisia, tutt'ora vigenti, l'inchiesta tecnica dell'Agenzia nazionale della Sicurezza del volo, nonostante le condanne, ad oggi - ricorda - nessuno dei responsabili sta scontando la pena....in barba alla giustizia italiana". La signora Albergo Baldacci si augura che almeno in questa occasione la Giustizia italiana dia "uno smacco, sul piano internazionale, anziche' riceverlo". L'associazione ha avanzato la richiesta al governo italiano "di impegnarsi ad ottenere l'estradizione in virtu' dei patti bilaterali tra l'Iitalia e la Tunisia ed il rispetto degli accordi internazionali perche' vengano applicate le sentenze".

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