Mafia: Fiom Palermo, niente commesse per ditta sequestrata, a rischio sopravvivenza
Palermo, 7 ago. - (Adnkronos) - "L'azienda Euro Impianti Plus quando era in mano alle famiglie di Belmonte Mezzagno vinceva gare in tutta Italia. Da quando e' stata sequestrata, e con l'amministrazione giudiziaria opera in regime di legalita' con tutte le qualifiche necessarie, non vince piu' appalti e non ha una commessa. Ha partecipato a 10 gare e non ne ha vinta nemmeno una". E' la denuncia di Francesco Piastra della Fiom Cgil di Palermo, che racconta la vicenda di un'azienda, sequestrata nel gennaio 2012 dal Tribunale di Palermo nell'ambito delle misure di prevenzione cautelare nei confronti degli imprenditori Cavallotti di Belmonte Mezzagno,che da quando e' sotto sequestro per mafia di fatto non prende piu' appalti. Fino a sette mesi fa la ditta aveva 100 dipendenti, ora ne conta 44 e per 19 e' stato siglato un accordo di cassa integrazione ordinaria, gia' alla terza proroga. Lavora nell'ambito della costruzione e manutenzione di reti del gas. "E' singolare come in un settore dove il rispetto delle regole dovrebbe essere essenziale - prosegue Piastra - prevalgono i criteri del massimo ribasso nell'aggiudicazione delle gare, che a volte significa stare al di sotto costi legali anche per garantire la sicurezza ai cittadini. La legalita' a volte diventa un handicap". La Fiom chiede tutela per la sopravvivenza dell'azienda, sia al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che alla Prefettura e al ministero per lo Sviluppo economico. "Da quando e' stata sequestrata - spiega il leader sidnacale -, l'azienda e' stata dotata da parte dell'amministratore giudiziario di un nuovo management che ha ottimizzato la struttura produttiva, revisionato i mezzi di lavoro, ottenuto le qualifiche necessarie per lavorare nell'ambito dell'impiantistica e ha formato i lavoratori per la sicurezza. Ma tutto questo - conclude Piastra - non e' bastato per fare vincere alla Euro Impianti Plus nuovi lavori".