Abruzzo: dopo 'vendita voto' per scuolabus papa' chiede aiuto a Tiromancino
Roma, 7 ago. (Adnkronos) - Durante l'ultima campagna elettorale aveva provocatoriamente messo in vendita il suo voto per pagare, con il 'ricavato', il servizio di accompagnamento sullo scuolabus del suo paese, Schiavi d'Abruzzo, meno di mille anime nell'Alto Vastese. Oggi Francesco Bottone, 38 anni, lavoratore precario e padre di tre figli ci riprova visto che - spiega - "nessun aspirante parlamentare accetto' la mia offerta di voto di scambio", che "i bambini hanno continuato a viaggiare per tutto l'anno scolastico, per 18 km al giorno, senza accompagnatore" e che sara' lo stesso anche il prossimo anno, per mancanza di fondi nelle casse del Comune. Questa volta, Bottone chiede aiuto ai Tiromancino. Se il gruppo italiano "culturalmente sensibile al rispetto dei diritti, soprattutto quelli dei piu' piccoli", sostiene il tre volte papa' "rinunciasse a parte del cachet di una singola serata - i Tiromancino saranno in concerto a Ferragosto proprio a Schiavi d'Abruzzo - garantirebbero ai bambini dell'asilo la presenza di un accompagnatore sullo scuolabus". "L'evento musicale, del tutto gratuito - spiega Bottone - avra' luogo in piazza Caduti d'Ungheria. E si prevede gia' il pienone. Lo scorso anno fu ospite Max Gazze'. Eventi musicali di livello per i quali il piccolo Comune - sottolinea - investe e spende molto denaro pubblico, in barba alla crisi. Perche', come dice sempre il sindaco Luciano Piluso, "bisogna investire sull'immagine del nostro paese". "Va tutto benissimo - osserva il papa' abruzzese - salvo che poi i conti non tornano, letteralmente, anzi matematicamente, e magari per assicurare ai villeggianti il concerto dei Tiromancino, due ore di musica in piazza, non restano soldi per garantire ai residenti del paese i servizi essenziali". "Non so quanto possano chiedere, per una serata, i Tiromancino - conclude Bottone - ma basterebbere anche la meta' del loro cachet di una singola sera per assicurare il servizio di accompagnamento per un intero anno ai bambini di Schiavi", e' l'appello.