Roma: Codacons, ricorso al Tar contro apertura nuova sala giochi (2)
(Adnkronos) - "Il giocatore che entra nella sala perde la cognizione del tempo e subisce un annebbiamento delle proprie facolta' in considerazione dell'ambiente in cui si trova. Tale situazione - prosegue l'associazione - aumenta in maniera esponenziale il rischio di sviluppare atteggiamenti compulsivi nel confronti del gioco, fino alla possibile insorgenza della patologia. "Pertanto - scrive il Codacons - le licenze impugnate si pongono in contrasto non solo con le norme tecniche sopracitate, che stabiliscono precisi requisiti in tema di informativa sui rischi del gioco e di condizioni igienico sanitarie delle sale, nonche' di luce ed areazione, ma anche con gli art. 29, 32 e 97 della Costituzione. Inoltre la presenza della sala in un quartiere residenziale ha effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilita' e la quiete pubblica, causando un aumento degli utenti, effetti economici negativi per le famiglie e sovraccarico per l'assistenza comunale". Si legge ancora nel ricorso: "La Regione Lazio ha disposto che non possono essere ubicate sale gioco in un raggio di 300 metri da istituti scolastici, centri giovanili, strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale. Ebbene: in prossimita' della sala in oggetto - ha concluso il Codacons - sono situate, tutte a meno di 300 mt in linea d'aria, l'Ars Medica di Via Ferrero di Cambiano Cesare, 29, le scuole pubbliche Scuola Media Statale Francesco Saverio Nitti sita in Via Severio Nitti, 61, il Beauty Shopping.It By Timeservice Srl Via Ferdinando Galiani, 54, il Nuova Medica Flaminia Via Cassia Nuova, 48, il Centro Euclide di Via Flaminia Nuova".