Immigrati: sindaco Lampedusa, ipocrita politica chiusura frontiere
Palermo, 10 ago. - (Adnkronos) - "Quante morti saranno ancora necessarie per comprendere che l'ipocrita politica di chiusura delle frontiere non e' la soluzione al dramma dell'immigrazione? Ora queste vittime sono finalmente visibili, se ne parla e il mondo intero sta cominciando ad accorgersi che siamo di fronte ad una tragedia con numeri spaventosi". A dirlo all'Adnkronos e' Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa (Agrigento), commentando la nuova 'strage' di migranti al largo di Catania. "Queste persone sono profughi e richiedenti asilo - prosegue - anche prima di arrivare nel nostro Paese, dopo aver attraversato spesso tutto il Sahara e aver viaggiato per giorni in mare. E' tempo che l'Europa si occupi di loro anche mentre stanno dall'altra parte del Mediterraneo, invece di aspettare che arrivino qui decimati dagli stenti e dalla fatica". Secondo il primo cittadino della piu' grande delle Pelagie, occorrerebbe innanzitutto "non farli viaggiare in questo modo disumano", perche' "con i soldi pagati alla criminalita' organizzata per il viaggio potrebbero arrivare in aereo". In secondo luogo e' necessario prevedere "una quota d'ingressi, perche', comunque, questa gente disperata continua ad arrivare, viva o morta, e noi non possiamo ignorarli e lavarcene le mani, salvo poi consentire che lavorino da irregolari nelle nostre campagne e nelle nostre industrie, pagati pochi euro l'ora. Bisognerebbe chiedersi - conclude - quante Rosarno ci sono anche nel nostro florido nord-est?".