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Estate: vacanze in camper contro la crisi, ma in Sicilia non decollano

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Palermo, 11 ago. - (Adnkronos) - On the road, a contatto con la natura e sulle quattro ruote. E' l'identikit della vacanza in tempi di spending review. Complice la crisi e budget sempre piu' ristretti, infatti, cresce la percentuale di italiani che sceglie il turismo all'aria aperta per le proprie agognate ferie estive. Abbandonate le tradizionali formule 'all inclusive' nelle strutture ricettive, un numero sempre maggiore di vacanzieri opta per un viaggio su misura a bordo di camper e caravan. In base ai dati forniti dal Ciset-Centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'Universita' Ca' Foscari di Venezia, infatti, i turisti en plein air che scelgono di visitare l'Italia ogni anno sono 5,6 milioni, di cui 3,1 milioni italiani e 2,5 milioni stranieri. Un flusso turistico in grado di generare una spesa complessiva di oltre 2,5 miliardi di euro. "Noi siamo i turisti del futuro, possiamo viaggiare 365 giorni l'anno, avendo la 'casa' a portata di mano" dice all'Adnkronos Vito Batia, presidente della Federcampeggio Sicilia. I vantaggi di questo tipo di vacanza? "Innanzitutto la liberta' - spiega -, la possibilita' di decidere dove fermarsi e poi il contatto con la natura, la riscoperta di valori perduti, la vita all'aria aperta a contatto con la storia e la cultura dei luoghi. In tanti, soprattutto all'estero, hanno adottato il 'camper style' come modello di vita, vendendo la loro abitazione e girando per l'Europa a bordo del loro 'casa' mobile". (segue)

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