Alimenti: dna bufali e tracciabilita' filiera, Campania a difesa mozzarella dop
Napoli, 11 ago. - (Adnkronos) - Un codice a barre del dna dei bufali e un sistema di tracciabilita' di tutta la filiera: la Regione Campania difende cosi' la mozzarella di bufala dop, attraverso maggiori controlli per garantire consumatori e produttori. In questo modo sara' possibile seguire ogni passo che porta alla mozzarella di bufala dop, "un'eccellenza tutta campana che va difesa", ha tenuto a sottolineare il governatore campano, Stefano Caldoro. La Giunta regionale della Campania, con una delibera proposta dall'assessore all'Agricoltura Daniela Nugnes e gia' approvata, punta a estendere a tutti gli operatori della filiera la richiesta di aderire a un sistema di tracciabilita'. In Campania il settore bufalino comprende oltre 279mila capi, pari al 74% del patrimonio bufalino nazionale, allevati in quasi 1.500 aziende. Un settore in ripresa dopo la brucellosi che ha portato ad abbattere 58mila capi, causando danni pari a 60 milioni di euro. Oggi, pero', la malattia puo' dirsi debellata, come sottolineato da Antonio Limone, commissario dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno perche' la brucellosi ha un'incidenza pari appena al 3-4%. (segue)