Gay: Pompili, omofobia parte di un mix di cause in suicidi adolescenti
Roma, 12 ago. (Adnkronos Salute) - "Il suicidio e' fenomeno multifattoriale e trovare un'unica causa alla base del gesto estremo e' molto difficile. L'adolescenza e' il terreno piu' vulnerabile su cui una causa precipitante, come possono essere l'omofobia o il bullismo, determina la perdita di un equilibrio spesso precario e portare al suicidio". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute e' Maurizio Pompili, direttore del Servizio per la prevenzione del suicidio dell'ospedale S.Andrea di Roma, in merito al caso del suicidio a Roma del 14enne che avrebbe deciso di togliersi la vita perche' deriso per la sua omosessualita'. "In autunno - aggiunge Pompili - uscira' un nostro studio sugli adolescenti laziali, studenti delle scuole superiori, che abbiamo monitorato per l'intero anno scolastico allo scopo di individuare i soggetti a rischio suicido. Ebbene - anticipa l'esperto - i primi dati in elaborazione ci dicono che un buon 10% manifesta questa tendenza". "I genitori, gli insegnanti o il medico di famiglia - avverte Pompili - devono attivarsi e agire subito per aiutare il giovane che inizia a manifestare alcuni segnali che spesso denotano problemi piu' seri. Non bisogna mai temporeggiare di fronte ad un ragazzo che si chiude in se stesso, che non dorme, ha problemi di comunicazione, inizia a rendere meno a scuola o nell'attivita' sportiva. E le varie figure che ruotano attorno ad un adolescente - sottolinea l'esperto - devono allearsi per capire quali sono le cause del disagio psichico". (segue)