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Caso Yara: Fikri esce di scena con archiviazione, nessun nuovo sospettato

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Milano, 12 ago. (Adnkronos) - L'archiviazione del fascicolo per Mohammed Fikri riaccede gli interrogativi sul delitto della 13enne Yara Gambirasio. A oltre due anni e mezzo dalla sua scomparsa da oggi il registro degli indagati resta vuoto: nessun sospetto su chi il 26 novembre 2010 ha aggredito e ucciso la giovane ginnasta di Brembate di Sopra. La posizione di Fikri in relazione all'omicidio era gia' stata archiviata lo scorso gennaio, oggi il gip di Bergamo ha decretato, con l'archiviazione sull'ipotesi di favoreggiamento, l'uscita di scena 'completa' dalla lista dei presunti colpevoli. Un capitolo giudiziario, quello del giovane marocchino, iniziato subito dopo la scomparsa di Yara. Il cellulare della 13enne aggancia come ultima cella, prima di essere spento per sempre, quella vicino al cantiere di Mapello dove oggi sorge un centro commerciale e dove lavorava Fikri. Un cantiere a cui porta anche il fiuto dei cani usati per le ricerche, mentre piu' tardi l'autopsia rivela che nei polmoni della giovane studentessa ci sono tracce di polvere tipica dei cantieri. Nel dicembre 2010 Fikri viene fermato su una nave diretta in Marocco, contro l'allora 22enne c'e' una telefonata che, pero', si rivela tradotta male. Dopo pochi giorni in carcere viene rilasciato: contro di lui non ci sono gravi indizi. Gli esami successivi (il corpo di Yara verra' trovato solo il 26 febbraio 2011) provano che il suo Dna non corrisponde con quello trovato sugli indumenti della vittima. Per lui oggi e' la fine di un incubo, la famiglia di Yara invece cerca ancora la verita'.

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