Montagna: Centro alpino Polizia, in vetta attrezzati e con guide esperte
Roma, 13 ago. (Adnkronos) - "Per essere veramente sicuri in montagna, oltre alle attrezzature adatte,nello zaino occorre mettere tanta prudenza". Lo dice all'Adnkronos Andrea Salmeri, direttore del Centro di addestramento alpino della Polizia a Moena, che conta 140 operatori con diverse figure professionali e nella stagione estiva opera in Trentino, Alto Adige e Veneto. Dopo i tragici incidenti che si sono verificati in questi giorni sulle vette, gli esperti della sicurezza in montagna invitano alpinisti e turisti a tenere alta l'attenzione sui rischi legati alle escursioni. "Nelle ultime settimane -spiega Salmeri- le temperature si sono alzate e quindi i versanti a Nord, ancora pieni di neve e ghiaccio, hanno avuto una metamorfosi veloce". "Questo puo 'creare dei rischi -avverte il comandante del Centro di Moena- perche' al passaggio degli alpinisti si possono aprire i seracchi, ovvero spaccature sul ghiacchio vivo. Altri rischi sono poi dovuti all'instabilita' del tempo, che oltre i 3.000 metri cambia repentinamente, facendo si' che in 5 minuti diventi inverno anche ad agosto. Per la prevenzione e' fondamentale l'informazione meteorologica, ma anche valutare con attenzione i percorsi". Dalla Polizia arrivano quindi consigli utili per scalate e passaggi in cordate. "Occorre avvicinare questi momenti sportivi o professionali con molta prudenza -ribadisce Salmeri- preparati fisicamente e adeguatamente attrezzati. Dove non si conosce il territorio, bisogna farsi accompagnare da guide esperte. E consultare di continuo le previsioni meteorologiche che oggi sono accurate e permettono di informarsi anche dei microvolumi delle valli di montagna". (segue)