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Alimenti: 382 casi epatite A in 2 mesi, 35% ha mangiato frutti bosco surgelati

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Roma, 23 ago. (Adnkronos Salute) - Al ministero della Salute sono arrivate 382 segnalazioni di casi di epatite A nel periodo tra il 23 maggio e l'11 luglio. Nel 35% di questi casi, e' stato riferito il consumo frutti di bosco surgelati. "Sono stati confrontati, mediante genotipizzazione e sequenziamento - spiega il ministero sul suo sito - i virus individuati negli alimenti e nei pazienti. Complessivamente e' emerso che, di 106 casi sequenziati, 49 presentano la stessa sequenza virale di genotipo 1A. Tale sequenza e' risultata identica a quella ottenuta da un campione di frutti di bosco positivo al rilevamento del virus dell'epatite A, suggerendo fortemente che tale alimento possa essere la fonte di infezione". In vetta alle segnalazioni: Lombardia (79), Veneto (42), Puglia (40) e Piemonte (38). "Sono 19 i casi - riporta il ministero - che presentano una sequenza fortemente correlata alla sequenza 'outbreak'. Pertanto, il 64% dei casi analizzati (68/106) ha una sequenza virale che indica fortemente una fonte comune di infezione". L'allarme per l'incremento dei casi di epatite A in Italia aveva fatto scattare gia' dall'inizio dell'anno l'attivita' di rintracciabilita' a monte condotta dalla 'task force' del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanita. Ulteriormente ampliata con circolari e indagini sul territorio. Un lavoro "che ha consentito di formulare un'ipotesi circa la possibile fonte di contaminazione, correlata a ribes rossi congelati introdotti in Italia", precisano gli esperti. "Considerato che, al momento, non e' possibile escludere che vi siano in commercio altri 'mix' di frutti di bosco contaminati surgelati o congelati diversi da quelli oggetto di allerta - sottolinea il ministero - sulla base del principio di precauzione si raccomanda di impiegare questi prodotti sempre previa cottura, ad esempio facendoli bollire per almeno 2 minuti". (segue)

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