Papa: domani visita Francesco alle Clarisse di Castel Gandolfo (2)
(Adnkronos) - Parole che richiamavano quelle di Paolo VI che incontro' le Clarisse il 3 settembre 1971 e disse loro: "Voi, fedeli alla regola, alla vita comune, alla poverta', siete un seme e un segno". Un legame antico, dunque, quello delle Clarisse con i Pontefici e con Castel Gandolfo: e' il 18 marzo 1631, infatti, quando, in concomitanza con l'arrivo dei Papi nella cittadina laziale, il Monastero locale viene affidato alla guida delle religiose. Nei due secoli successivi, le guerre e gli assedi costringono le suore a tornare alla vita laicale, ma la preghiera le tiene unite e la loro comunita' non si disperde. Con il Concordato del 1929, il Monastero viene riscattato dalla Santa Sede. Ma altre prove attendono le Clarisse: la seconda guerra mondiale stravolge la comunita' e nel febbraio del '44 18 suore perdono la vita a causa dei bombardamenti. Tra gli stenti e le difficolta' di quei giorni, si distingue Sr. Maria Chiara Damato che morira' il 9 marzo 1948 e per la quale e' in corso la causa di beatificazione. Oggi le Clarisse di Castel Gandolfo vivono la loro missione dividendosi tra la preghiera ed il lavoro: tutti i giorni, dalle 7.30 alle 13.00, la Chiesa del Monastero viene aperta ai fedeli per l'Adorazione Eucaristica, mentre nel laboratorio locale si lavora il legno per la riproduzione di immagini sacre. "Per noi, figlie di Chiara di Assisi - dicono le religiose - il lavoro e' dono di Dio che eleva lo spirito, e' grazia e missione, e' sentire intrecciate le mani di Dio e dell'uomo in un unico gesto di creazione".