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Sanita': allarme pediatri Calabria, reparti chiudono e bimbi 'emigrano' (3)

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(Adnkronos Salute) - "Una societa' che non presta sufficiente attenzione al bambino e alle sue problematiche, che trascura di fatto le necessita' sanitarie, familiari e sociali dei bambini e dei ragazzi - osserva Saullo - e', con tutta evidenza, una societa' che non crede nel proprio futuro". Il sistema delle cure ai piu' piccoli va dunque ripensato, ribadisce il numero uno dei pediatri calabresi: "La soluzione a questo problema e' rivedere l'organizzazione dell'intero sistema sanitario, in modo che tutti i pediatri che seguono i bambini siano perfettamente in grado di curarli, senza impedimenti di alcun tipo. La Sipo ha un grande compito in questo senso: elaborare in tempi rapidi proposte concrete e convincenti da sottoporre all'attenzione delle Istituzioni competenti e avere, nel contempo, l'autorita' scientifica per sostenerle". "Condizione essenziale perche' cio' possa avvenire e' che la Sipo torni a svolgere la propria funzione di casa comune per tutti i pediatri dimostrando che universita', ospedale e territorio possono e devono lavorare in modo integrato per il benessere e la salute dell'infanzia e dell'adolescenza", conclude Saullo.

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