Rifiuti: Brunetta, troppe ombre, fermiamo l'impianto sull'Ardeatina
Roma, 18 ago.- (Adnkronos) - "L'interesse personale c'e' ed e' bene dichiararlo subito. La mia casa e' a poco piu' di un chilometro dalla cava che potrebbe essere trasformata in una mega discarica di rifiuti urbani, in sostituzione dell'impianto ormai saturo di Malagrotta". Cosi' Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in una lettera pubblicata da "Il Messaggero". "Lo scenario che la nuova discarica di Falcognana lascia presagire - sottolinea l'ex ministro - e' da incubo. Centinaia di mezzi pesanti su strade gia' intasate, inquinamento delle falde e degli affluenti del Tevere, rumore e disagi, terreni agricoli in stato di abbandono, valori immobiliari ridotti a zero. A complicare le cose nell'area circostante la possibile discarica ci sono alcuni dei luoghi simbolo della cristianita': dalla chiesetta del Quo Vadis, alle catacombe di San Callisto, al santuario del Divino Amore. E poi un parco archeologico, una riserva naturale, una rete idrica delicata, svincoli stradali non adeguati, grandi insediamenti residenziali, centri di ricerca scientifica e di cura sanitaria di profilo internazionale". "Il contrasto a nuove infrastrutture a Roma e' esercizio facile ed espone alla accusa di essere colpiti dalla sindrome del nimby. Not in my back yard, mai nel mio cortile. E' una sindrome pericolosa e contagiosa, che spinge a contrastare ogni nuova iniziativa per la sola ragione che lede un minuto interesse personale. Spero di non esserne affetto, ma qualche dubbio viene anche a me. Lascio ad altri l'esercizio del no, ma vorrei ricordare alcune delle domande che ho fatto e che ancora sono senza risposta". (segue)