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Roma: fratelli spiegano equivoco gemelli, mai il cellulare a funzioni religiose

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Roma, 20 ago. - (Adnkronos) - "Non portiamo mai il cellulare alle funzioni religiose e poi siamo andati al mare direttamente dalla chiesa". E' stata questa la giustificazione che i due fratelli romeni hanno dato per aver lasciato a casa i telefoni, ieri, mentre tutta la citta' era in apprensione per la scomparsa dei due gemelli di 6 anni. I due fratelli poi sono partiti per Ostia direttamente dalla chiesa senza passare per casa, in compagnia di quattro bambini. Ieri in vicolo di Ponte Mammolo Petru, fratello di Constantin, il trentenne romeno che era stato visto da qualcuno allontanarsi con i due gemelli, stava giocando con due bambini, che gli erano stati affidati dalla nonna. Rivolgendosi al padre dei gemelli gli ha chiesto il permesso di portarli con se'. Permesso accordato, ma il padre dei piccoli pensava che si trattasse solo di farli giocare, non di andare al mare. Insomma l' equivoco che ieri ha scatenato la grande caccia all'uomo per le vie della Capitale e sul litorale romano, e' racchiuso in una frase. "Mi ha detto portiamo i gemelli con noi, ma io pensavo a giocare li' vicino, non al mare", ha spiegato il padre dei gemelli. A chiarire il misunderstanding, apparso in un primo momento inspiegabile, sono stati i carabinieri che hanno ricostruito passo passo le fasi della vicenda. In una prima fase le indagini sono state condotte dalla compagnia di Montesacro, poi alle ricerche hanno partecipato tutti i carabinieri del comando provinciale di Roma. (segue)

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