Mafia: aghi per dissanguarsi e beneficiare dei domiciliari, scoperto boss
Catania, 20 ago. (Adnkronos) - Il boss ergastolano catanese Maurizio Zuccaro, 52 anni, cognato di Vincenzo Santapaola e nipote del boss Benedetto, per potere ottenere il beneficio degli arresti domiciliari, si praticava in cella dei salassi, infilandosi aghi nelle braccia e nell'inguine per dissanguarsi e aggravare le sue condizioni di salute. Le perdite di sangue sono state riprese dalle telecamere nascoste piazzate dalla Procura nei bagni del reparto di Ematologia dell'Ospedale Ferrarotto, dove Zuccaro all'inizio di agosto ha trascorso un periodo di degenza.