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Immigrati: Provincia Gorizia, chiudere Cie Gradisca e tutti gli altri

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Gorizia, 20 ago. - (Adnkronos) - Mentre a Gradisca d'Isonzo gli extracomunitari rinchiusi nel Cie protestano da giorni e fuggono, la Provincia di Gorizia chiede di chiudere tutti i Cie e ribadisce la necessita' di una profonda riforma delle politiche relative all'immigrazione, di cui la legge di cittadinanza e' un segmento e di cui i Centri di identificazione ed espulsione "sono a questo punto una vera e propria degenerazione". Non si tratta solo di solidarieta' ai clandestini, ma di prendere atto "del fallimento totale di questo dispendioso sistema", afferma una nota della Provincia, che ritiene inammissibile che "la procedura di identificazione di una persona", possa comportare "la detenzione fino a diciotto mesi". "Gli avvenimenti dei giorni scorsi all'interno del Cie di Gradisca richiedono una chiara e decisa presa di posizione da parte dei cittadini e delle istituzioni locali e una profonda riflessione da parte del parlamento nazionale e dell'Ue riguardante la non piu' procrastinabile riforma della legislazione in materia di immigrazione", prosegue la nota. Secondo la provincia, i Cie "sono costosi e inutili", "violano palesemente norme costituzionali", e "spesso anche il divieto di trattamenti inumani e degradanti previsto dall'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo". Infine, afferma la Provincia, nei Cie "non devono essere trattenute persone bisognose di protezione sociale, le vittime di tratta o di grave sfruttamento o in alte particolari condizioni sociali".

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