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Sanita': assessore Puglia, numero casi sindrome emolitico uremica contenuto (2)

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(Adnkronos) - Naturalmente proseguono gli sforzi della 'macchina dei controlli'. "Abbiamo dispiegato tra Dipartimenti di prevenzione delle Asl e Arpa - sottolinea l'assessore - forze importanti per la raccolta di campioni e per le indagini, partendo dai supermercati e dai centri di distribuzione". Sotto osservazione in particolare "quegli alimenti che si ritrovano nelle 'diete' e nei menu' consumati dai soggetti affetti da sindrome emolitica emorragica: dal latte alla mozzarella, alla ricotta, all'anguria, questi sono gli alimenti che si riscontrano nelle indagini fatte paziente per paziente, nucleo familiare per nucleo familiare". Si tratta in pratica di quello che hanno mangiato "a partire da due settimane prima della comparsa dei primi sintomi, perche' - afferma gentile - c'e' un tempo di incubazione che e' pari a circa 15 giorni. Siamo sufficientemente tranquilli - assicura - perche' il numero dei casi statisticamente non puo' definirsi come un fatto epidemico". L'assessore Gentile evidenzia, a questo proposito, come "su 4 milioni e 200 mila abitanti della Puglia", c'e' un solo adulto che ha contratto la sindrome, peraltro gia' dimesso e in buone condizioni. "Si aggiungano i turisti numerosissimi nelle nostre spiagge e nelle nostre strutture alberghiere. Tutti i campioni delle acque sono stati controllati e nessuno ha dato esito positivo per cui abbiamo scongiurato anche l'ipotesi di altre fonti di infezioni", prosegue. La catena alimentare interessata e' soprattutto quella degli animali ruminanti, "e quindi parliamo prevalentemente di latte, carne e formaggi a cui si aggiungano stranamente le angurie rispetto alle quali e' difficile oggi capire quale puo' essere stato il territorio interessato. Stiamo controllando anche gli allevamenti. La situazione viene affrontata con grande attenzione e scrupolo. Fortunatamente i bimbi dopo la dialisi stanno tornando nel range dei valori normali e quindi vengono progressivamente dimessi". (segue)

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