Minori: Save the children, in Italia il maggior numero vittime tratta
Roma, 22 ago. (Adnkronos) - In Europa risultano oltre 9.500 nel 2010 le vittime accertate e presunte di tratta, di cui il 15% minori (il 12% ragazze ed il 3% da ragazzi), con un incremento pari al 18% nel triennio 2008-2010. L'Italia e' il Paese dove e' stato segnalato il maggior numero di vittime, pari a quasi 2.400 nel 2010, con un calo rispetto alle 2.421 del 2009 ma un notevole aumento rispetto alle 1.624 del 2008. Sono i dati piu' rilevanti del dossier di Save the children "I piccoli schiavi invisibili 2013", diffuso alla vigilia della Giornata in ricordo della schiavitu' e della sua abolizione. Le principali forme di sfruttamento, scrive l'organizzazione in una nota, sono quello sessuale (62 %), il lavoro forzato in edilizia, agricoltura, commercio, attivita' domestiche (25 %) , e altre forme di sfruttamento (14 %) come accattonaggio, attivita' illegali, prelievo di organi. Romania, Bulgaria, Nigeria e Cina sono i principali paesi di provenienza. Tra i minori, le vittime sono per lo piu' ragazze, sfruttate principalmente nella prostituzione e provenienti dall'Est Europa o dalla Nigeria ma cominciano ad affiorare evidenze anche di sfruttamento nel lavoro di ragazzi egiziani o cinesi mentre fenomeni di tratta e grave sfruttamento riguardano anche minori provenienti per lo piu' dalla Romania e in particolare di origine rom, coinvolti in circuiti di prostituzione, accattonaggio, attivita' illegali. A rischio di sfruttamento e tratta sono poi i numerosi i minori stranieri non accompagnati che sono "in transito" nel nostro paese, come gli afgani.