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Roma: Dominella, serve legge comunale contro contraffazione (2)

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(Adnkronos) - Una situazione insostenibile -aggiunge Stefano Dominella, che e' anche amministratore delegato e presidente di 'Gattinoni'- Ecco perche' serve una legge comunale che punisca coloro che vendono merce contraffata, ma anche coloro che la fabbricano, che la smerciano, chi gestisce quel 'traffico' vergognoso. Forse e' troppo chiedere una legge 'nazionale' contro la contraffazione che difenda il made in Italy, ma sarebbe interessante che anche il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge si possa occupare non solo dello 'ius soli' e della legge Bossi-Fini, ma anche del dramma di tutti questi 'clandestini', "Molti dei quali - ricorda Dominella - con permessi di soggiorno turistici, che vendono merce per 50 centesimi, in mano alla criminalita' organizzata". Stefano Dominella lancia la sua proposta. "Perche' non dare la possibilita' ai venditori 'stranieri' di potere far acquistare, per esempio, prodotti tipici e artigianali dei loro paesi in una unica piazza, al mercato dell'Equilino, una dei quartieri ad alta densita' multietnica, liberando cosi' le meravigliose strade del centro storico e i parchi archeologici della citta' dagli ambulanti". "Come cittadino e vicepresidente di Unindustria - auspica- chiedo al piu' presto la nascita di una 'task force' che possa presidiare il territorio, che elevi multe, che controlli la merce in vendita, ma anche i passaporti e i permessi di soggiorno dei vari ambulanti. Non potremo mai diventare una capitale europea come Londra, Parigi, Berlino se non adegueremo standard di civilita' e sano civismo".

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