L'Aquila: la 'Perdonanza', mercoledi' il tradizionale corteo della Bolla (2)
(Adnkronos) - L'eremita Pietro Angelerio da Morrone era nativo di Isernia (secondo la versione piu' accreditata dagli storici) e aveva scelto, come luoghi per la predicazione, quelli dell'Abruzzo interno. Tra questi, l'aquilano e il circondario di Sulmona (l'Aquila). Il 5 luglio 1294, dopo due anni di contrasti (successivi alla morte di papa Niccolo' IV), il Conclave, riunito a Perugia, designo' il monaco - fondatore di un ordine che per secoli ha avuto, per l'appunto, il nome dei Celestini - come Pontefice. Un corteo accompagno' il Papa da Sulmona all'Aquila, alla Basilica di Collemaggio, da lui stesso fatta erigere alcuni anni prima, e dove gli furono consegnati le vesti pontificali il 29 agosto 1294, davanti a una folla immensa e, soprattutto, a re Carlo d'Angio' e a Carlo Martello. Celestino V fu protagonista di un papato brevissimo: si dimise nel dicembre dello stesso anno e mori' nell'esilio di Fumone (in provincia di Frosinone) due anni dopo. Alcuni seguaci del suo ordine trafugarono successivamente le sue spoglie mortali e le portarono nella basilica dell'Aquila di Santa Maria di Collemaggio, e solo nei giorni scorsi, a seguito dell'ordinanza, disposta dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'urna contenente le spoglia di Celestino V e' stata traslata in una basilica aquilana in via Sassa, poco distante da Collemaggio. Nel 1313 Pietro da Morrone fu canonizzato con il nome di San Pietro Celestino. In quei pochi mesi di pontificato, Papa Celestino lascio' alla citta' dell'Aquila, ma anche al mondo intero, un'eredita' di portata straordinaria. (segue)