Genova: sono 10.500 i cinghiali abbattibili nel territorio provinciale

domenica 29 settembre 2013
Genova: sono 10.500 i cinghiali abbattibili nel territorio provinciale
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Genova, 25 set. - (Adnkronos) - Sono 10.500 i cinghiali abbattibili in Provincia di Genova secondo il comitato tecnico composto da associazioni venatorie, agricole, ambientaliste, l'Universita' e il Corpo Forestale dello Stato e coordinato dalla Provincia di Genova. Per la stagione 2013/14, la caccia per i grossi ungulati parte mercoledi' 2 ottobre, come previsto dal calendario regionale e dagli atti integrativi della Provincia. Il contingente e' ripartito esattamente a meta', 5.250 capi ciascuno, fra i due ambiti di caccia Atc 1 (ponente e valli genovesi) e Atc 2 (levante). "Il numero dei capi cacciabili e' molto elevato -dice il commissario della Provincia Piero Fossati- perche' la situazione e' davvero preoccupante e i cinghiali non sono mai stati numerosi come quest'anno anche nelle zone urbane del levante e dell'entroterra genovese. Lo dimostrano sia le innumerevoli segnalazioni e richieste ricevute dal mondo agricolo e da tutto il territorio, sia le tantissime operazioni che la polizia provinciale ha dovuto svolgere per il controllo di questi ungulati, nonostante i quasi diecimila capi abbattuti nella scorsa stagione venatoria. Il loro numero e' cresciuto a dismisura e, oltre che per gli agricoltori i cinghiali sono una minaccia molto seria anche per la stabilita' di pendii e versanti, inoltre possono assalire i passanti e provocare incidenti stradali, spesso gravi per i motociclisti, e sono pericolosi anche per la salute, in quanto portatori di zoonosi, malattie trasmissibili agli animali domestici e all'uomo". "Come sanno fin troppo bene gli abitanti dei quartieri collinari di Genova - aggiunge Fossati - i cinghiali da anni pullulano anche nei centri abitati di tutta la provincia, soprattutto in quelli del levante". La prima causa dell'invasione dei cinghiali tra le case e' la penuria di cibo nei boschi. La gravissima infestazione della vespa orientale Cinipede sui castagni e la scarsita' di ghiande hanno spinto gli ungulati nei terreni incolti vicino all'abitato, dove e' piu' facile per loro nutrirsi, sia spontaneamente sia perche' alcune persone li alimentano, incuranti dei divieti.