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Caso Denise: mamma Piera, spero in svolta, impantanati in verità nascosta (2)

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(AdnKronos) - "Nessun estraneo da chissà dove - dice adesso Piera Maggio - è venuto in una qualsiasi periferia di Mazara del Vallo per sequestrare Denise. O vogliamo pensare che siano stati gli alieni?". Insomma per mamma Piera "i colpevoli vivono a Mazara" anche perché "durante questi 13 anni non ci sono state fornite ulteriori piste investigative". "Un po' tutti sanno come sono andati i fatti - dice con amarezza -, durante le indagini iniziali sono stati compiuti molti sbagli, alcuni anche evidenti e grossolani". Un esempio? "La perquisizione nella casa sbagliata". Subito dopo la scomparsa della piccola Denise, infatti, i carabinieri si recarono a casa di Anna Corona, la mamma di Jessica Pulizzi. Furono accolti, però, in un appartamento che anni dopo si è scoperto essere quello sbagliato. "Non fu mai disposta la videosorveglianza nella casa di quelli che all'epoca dei fatti erano i sospettati" dice ancora mamma Piera, che agli investigatori denunciò "le minacce e le ritorsioni subite da chi indicai da subito come coinvolto nella sparizione di Denise. La mia vita, come è giusto, fu rivoltata come un calzino e non emerse nulla di insolito. Tutte le altre piste vennero presto escluse". Resta il fatto che a distanza di 13 anni da quel primo settembre del 2004 per la scomparsa di Denise non ci sono colpevoli. "E' l'ennesima vergogna italiana - dice mamma Piera -, l'ennesimo fallimento da parte della giustizia. In tutta questa vicenda ci sono state persone che hanno dato anima e cuore per arrivare alla verità, altre, invece, che potevano fare di più e non lo hanno fatto". Eppure Piera Maggio non si arrende. "Non demordo e continuerò sempre a chiedere giustizia per la mia Denise" conclude.

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