4 novembre: assessore veneto, 100 anni Caporetto ricordiamo riscatto vittoria (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - "La prima guerra mondiale – prosegue l'assessore veneto, invitando a riscoprire sacrari e monumenti di guerra – “fu una guerra di popolo e di giovani: contadini, poeti, borghesi, nobili, militari di carriera o precettati renitenti; dialetti diversi, cognomi differenti tutti uniti nella difesa dell'Italia. Una guerra che non è poi così lontana da noi e dai nostri ragazzi, sia in termini storici che geografici. In terra veneta, infatti, si trovano gran parte dei monumenti dedicati a chi sacrificò tutto se stesso per la Patria. Luoghi della memoria del nostro popolo, luoghi simbolo della nostra storia nazionale, luoghi da visitare e da rispettare. Luoghi educativi”. Cento anni fa, in questi giorni, l'Italia viveva la tragedia e l'onta di Caporetto, diventata nel gergo comune “la disfatta di Caporetto”, a significare una sconfitta rovinosa. “Voglio ricordare quella rotta – rimarca l'assessore - per un pensiero a quei soldati che morirono, per il loro sacrificio”. Ma anche per il suo significato morale: “Caporetto ci insegna che anche dopo una grave sconfitta si può vincere. Dopo una caduta, anche se rovinosa, si può, ci si deve rialzare con rinnovato spirito, con volontà”. "Perché ripercorrere con la memoria gli eventi di cento anni fa? Perché dalla Storia si impara e si traggono significati e valori che accomunano", puntualizza l'assessore.