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Mafia: Cgil Palermo, città si ribelli a illegalità diffusa

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Palermo, 10 nov. (AdnKronos) - "Liberare l'economia dal sistema dei ricatti e dal condizionamento della mafia. Modificare questo sistema è l'unico modo per rendere le persone libere e il lavoro libero. E noi abbiamo la necessità di liberare il lavoro e che la città cresca e sempre più si ribelli al sistema dell'illegalità diffusa". Così il segretario della Cgil Palermo Enzo Campo e il responsabile Attività produttive della segreteria Cgil Palermo Mario Ridulfo, commentano il blitz dei carabinieri a Borgo Vecchio che ha portato all'arresto di diciassette persone. "La Cgil plaude innanzitutto agli investigatori per l'operazione che ha consentito di rompere una breccia in un contesto dominato dalla paura e dall'omertà - aggiungono - Sempre più Palermo deve crescere per liberarsi dal giogo mafioso e dall'obolo del pizzo che soffoca tante aziende. Questo significa liberare il lavoro, liberare le tante energie positive delle piccole botteghe artigiane e degli operatori commerciali della città. Lo sforzo, che va stimolato con l'impegno delle istituzioni e dell'associazionismo, deve proseguire con la costruzione di azioni nuove di sviluppo e di integrazione. Un'azione che deve essere estesa a tutta la città, dal Borgo Vecchio ai quartieri oltre il centro storico, in cui la presenza mafiosa è ancora asfissiante, anche perché non permette una crescita economica nella legalità".

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