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Mafia: sequestro Dia Trapani, dietro mercante d'arte l'ombra del boss Messina Denaro (3)

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(AdnKronos) - Da ultimo, poco prima di morire, il collaboratore di giustizia castelvetranese Lorenzo Cimarosa ha parlato dei rapporti esistenti tra Becchina e Matteo Messina Denaro. "Informazioni che gli avrebbe riservatamente rivelato Francesco Guttadauro, nipote prediletto (attualmente detenuto per mafia) della primula rossa di Castelvetrano", dicono gli inquirenti. Il provvedimento di sequestro colpisce aziende, terreni, conti bancari, automezzi, ed immobili, tra i quali l'antico castello Bellumvider di Castelvetrano, la cui edificazione si fa risalire a Federico II, nei secoli successivi eletto a residenza nobiliare del casato Tagliavia-Aragona-Pignatelli, principi di Castelvetrano. La Dia ribadisce che è "difficile quantificare il valore dei beni in sequestro d'interesse storico- architettonico, che certamente ascende a svariati milioni di euro".

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