Corruzione: ex procuratore Agueci, Legge Severino positiva ma dannosa su concussione
Palermo, 22 nov. (AdnKronos) - "Mafia e corruzione sono due fenomeni pieni di incroci. Oggi Cosa nostra è meno violenta e più insinuante rispetto al passato, ecco perché ha più legami con la corruzione. La mafia ha l'esigenza di investire le proprie ricchezze e questo significa maggiore potere corruttivo. La legislazione per combattere questo fenomeno, però, non è adeguata. Al contrario sono state messe a punto delle misure che rischiano di avere un effetto spot, ma poca rilevanza pratica". A dirlo all'Adnkronos è il procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci, che si dice "perplesso dall'estensione delle misure di prevenzione ai corruttori". "La legge Severino ha fatto una cosa molta dannosa - spiega Agueci - ha cambiato la figura del reato della concussione, eliminando la cosiddetta concussione per induzione. Concussione significa imporre a qualcuno di darmi del denaro per ottenere una prestazione da parte della pubblica amministrazione. Un comportamento che non avviene sotto forma di minaccia, ma di consiglio. La Severino dice che siccome il destinatario di questo invito vi aderisce liberamente diventa egli stesso corruttore. Il cittadino non è più vittima ma è compartecipe del reato. Questo ha fatto danni enormi, perché a questo punto è chiaro che la vittima ha tutto l'interesse a non denunciare perché se lo fa si trova in mezzo ai guai".