Bullismo: assessore Belluno, Comune lancia lo 'psicologo del territorio'
Belluno, 12 dic. (AdnKronos) - "Agire contro il bullismo non significa solo mettere in campo azioni dirette contro un fenomeno che già si è manifestato. Si può agire con interventi mirati in determinati contesti, e questo non lo fa solo il Comune, ma anche l'Uls e la scuola. Lo farà lo psicologo sul territorio, che partirà presto nel Bellunese, ed anche l'educatore di strada sarà utile in questo, perchè contrastando i comportamenti contro il prossimo e il bene pubblico si interviene all'interno delle dinamiche di gruppo tra i ragazzi, arginandone il possibile sfociare in atti di bullismo". Lo sottolinea all'Adnkronos l'assessore alla Politiche sociali del Comune di Belluno, Valentina Tomasi. "Anche lo Spazio LaBel permette di rintracciare i ragazzi e prevenire quei fenomeni che possono degenerare in bullismo - spiega - Ci saranno poi percorsi con i bambini, che vedranno coinvolti Comune e scuole, in contrasto alla povertà educativa e alle sue conseguenze, tra le quali c'è il bullismo, aprendo dei presìdi negli uffici scolastici per non “perdere” i ragazzi e creando momenti di condivisione e confronto con gli adulti". "Ci sono quindi tanti livelli di intervento: quello diretto, in cui si agisce dopo fenomeni conclamati; quello preventivo, in cui si interviene sui rapporti di gruppo, contrastando vari fenomeni, tra cui anche il bullismo; quello generale, messo in campo da noi con la “Belluno dei bambini e dei ragazzi”, in cui si agisce sull'educazione, sulla cittadinanza attiva, sullo spirito di appartenenza, sul senso di comunità. Sono percorsi svolti in collaborazione con le scuole e con gli enti del territorio e che spaziano dall'educazione stradale, ambientale e civica alla riscoperta delle tradizioni del territorio", sottolinea l'assessore bellunese.