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Il trasporto pubblico nel Veneto si rivoluziona con l'App, presentata a Venezia 'DaAaB'

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Venezia, 16 gen. (AdnKronos) - La rivoluzione del trasporto pubblico a Venezia viaggia attraverso una app. È stata presentata oggi in Comune a Venezia "DaAaB" dal sindaco Luigi Brugnaro e dall'assessore ai trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti, la prima applicazione per smartphone in Italia in grado di integrare i mezzi pubblici regionali. L'idea è di un team di giovani e consente di acquistare i biglietti di viaggio e vedere gli orari delle diverse linee di trasporto non solo di Venezia, ma anche di Treviso e Verona. Infatti, nel progetto, oltre all'ACTV, l'azienda di trasporto veneziana, sono coinvolte anche le aziende delle altre due città venete. L'applicazione, nata come piattaforma in Usa, nelle universita di Santa Fe e Boston, è multilingue, e 'parla' anche il cinese. Fabio Carrera docente dell'Università e coordinatore del progetto ha sottolineato l'impegno dei giovani che hanno realizzato la App. "Ci sono voluti molti mesi di lavoro - ha osservato il docente - ed è stato necessario conoscere le caratteristiche di ogni azienda di trasporto per riuscire a raggiungere un risultato che migliora anche dal punto di vista pratico la qualità dei servizi di trasporto di tre province del Veneto: Venezia,Treviso e Verona". La app si può scaricare dal sito www.daab.org. "E' un sistema facile - ha osservato Massimo Bettarello di Confservizi Veneto, che ha coordinato il progetto - e permette di pianificare i propri viaggi e spostamenti". Sull'importanza del progetto ha insistito il sindaco Brugnaro: "Da oggi - ha osservato - chiunque arrivi in laguna può pianificare i propri spostamenti evitando code agli sportelli e quindi perdite di tempo. L'applicazione si può scaricare con qualsiasi telefono, e consentirà a breve di 'inserire' anche i servizi trasporto acqueo e di terraferma garantiti dai taxi. E potranno essere prenotate anche le biciclette". Elisa De Berti, assessore ai trasporti della Regione Veneto, ha ricordato che "la qualità dei servizi si ha con la collaborazione di tutti i soggetti pubblici come in questo caso è avvenuto con la partecipazione della Regione Veneto".

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