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Mafia: 31 arresti a Palermo, in carcere anche il 're' delle agenzie di scommesse

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Palermo, 1 feb. (AdnKronos) - E' in corso una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha arrestato 31 persone. Più di 200 uomini del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, stanno eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare a carico delle 31 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, riciclaggio, auto riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla raccolta abusiva di scommesse ed alla truffa ai danni dello Stato, stupefacenti e altro. "Dalle indagini, è emerso un vero e proprio contratto tra Cosa Nostra palermitana e Benedetto Bacchi, un imprenditore del settore dei giochi e delle scommesse, che era riuscito, con l'appoggio delle famiglie mafiose, a monopolizzare il settore e realizzare una rete di agenzie di scommesse abusive, più di settecento in tutta Italia, capaci di generare profitti quantificati nell'ordine di oltre un milione di euro mensili", dicono gli inquirenti. "Parte di queste somme, tra i 300 e gli 800 mila euro l'anno, veniva poi distribuita all'organizzazione mafiosa - spiega ancora la Polizia - Tra gli arrestati, spicca il nome di Francesco Nania, socio occulto di Bacchi e capo della famiglia mafiosa di Partinico, che, grazie alla complicità di Michele De Vivo, insospettabile commercialista campano che fungeva da prestanome, era anche riuscito a creare un fiorente mercato di import-export di prodotti alimentari con gli Stati Uniti".

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