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'In cucina io non spreco', ricettario di buone pratiche

Alimenti

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Roma, 2 feb. - (AdnKronos) - Lo spreco alimentare è un fenomeno che coinvolge tutti i passaggi che portano il cibo dal campo alla tavola, con costi economici, ambientali, etici e sociali. Ed è uno dei paradossi del nostro tempo: infatti, se da un lato nel mondo si butta oltre un terzo del cibo prodotto, di cui l'80% sarebbe ancora consumabile, dall'altro vi è la necessità nei prossimi anni di incrementare la produzione alimentate del 60-70% per nutrire una popolazione che si stima raggiungerà quota 10 miliardi di persone il 2050. La sfida è dunque quella di assicurare una maggiore quantità di cibo senza intaccare le risorse del pianeta. Serve un cambiamento in ogni anello della filiera, ma anche nei comportamenti quotidiani. Per questo, in occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio, Syngenta invita tutti a fare la differenza partendo da una maggiore attenzione all'utilizzo del cibo e al riutilizzo degli scarti in cucina e fornisce alcuni suggerimenti per sprecare meno. I consigli sono contenuti nel ricettario realizzato in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare e La Cucina Italiana, “In cucina io non spreco: ricette e consigli, dal campo alla tavola”, che promuove comportamenti virtuosi a tavola come nei campi, grazie a suggerimenti di chef e agricoltori sulle buone pratiche. Finocchi, asparagi e riso: sono questi alcuni degli esempi di alimenti che con qualche piccolo accorgimento possono essere trasformati da scarti o avanzi in ingredienti. Ecco come. La prima guaina del finocchio, una volta ben lavata, può essere cotta in una pentola con coperchio, insieme con una patata a pezzetti, due cucchiai di olio, uno scalogno tritato, mezzo litro di acqua e sale. Frullate poi il tutto e completate con le foglioline verdi del finocchio e dei pezzettini di salmone scottati in una padella appena unta e ben calda. Otterrete una crema vellutata e nutriente. La parte terminale e dura degli asparagi può essere pelata in modo deciso; una volta recuperata la parte interna, la si può bollire per un tempo doppio rispetto alla parte tenera e poi frullarla a crema. Si può usare per condire una pasta, unendo poco formaggio e olio. Il riso che avanza è facile da riutilizzare, basta aggiungere un uovo e un cucchiaio di pangrattato per poi schiacciarlo in una padella antiaderente: si cuoce il tortino come si trattasse di una frittata, sino a renderlo dorato, per circa 3 o 4 minuti per lato a fuoco medio.

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